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Channel: THERE IS A LOT OF SARINSKINESS HERE
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STI CAZZI

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Questi sono i miei orecchini e bracciali preferiti al momento.

Cazzovene? 
Va beh, ve li descrivo lo stesso.

Orecchini Crystal Flower: Tarina Tarantino, che ho deciso essere una roba mia - tipo i cerchi per Regina George - voglio arrivare ad averne almeno cinque paia. Secondo una delle teorie più accreditate da me medesima stessa e meno dimostrate dalla comunità scientifica e dai ricercatori Oral-B, le ragazze con gli orecchini a cerchio hanno voglia di pisello (senza fonte), quelle con i Crystal Flower invece solo di patatine fritte e Giravolte Casa Modena.
Per altro, l'informazione della giornata e della vita è che se non trovate la combinazione di colori che vi aggrada, nel negozio di Via Borgogna a Milano, la dolce e gentile commessa vi costruirà l'orecchino che desiderate sostituendone alcune parti: per esempio, nell'ultimo paio che ho comprato (quello in primo e sfuocato piano) ho fatto sostituire la pietra centrale, che era anch'essa gialla, con una pietra (pietra? cristallo? boh) grigio scuro. 
Sono proprio un raggio di sole nelle vostre esistenze.

Orecchini col tàschio: sempre Tarina Tarantino
Mi piacciono. 
Ancora
Non so cosa farci, colpa mia, vado a espiare la colpa tagliandomi le ginocchia con delle lamette al tetano. 
Anche voi avrete una roba orrenda che vi piace, in fondo! 
Ne approfitto per dirvi che a me il marrone+nerocafonevero non fa poi così schifo come sarebbe saggio mi facesse. 
Oh! Ve l'ho detto! Mi sento meglio.

 Orecchini di perle: Tiffany & Co. Ora, dovete sapere che sono entrata nel tunnel delle perle. Adesso mi metto a osservare le perle di tutte quelle che vedo... alla fermata dell'autobus... in bici.... sul tram... in televisione... dal panettiere... in fila alla posta... in palestra se ci andassi... nella sala d'aspetto del ginecologo... mentre limonano su una panchina...  
Se indossate le perle e c'è una tipa sospetta e con le perle che vi osserva: sono io.
 Adesso sono tutta un perle Akoya, quelle naturali e Jappe ma, invece, povera Sarinski, mi sono dovuta accontentare di queste che sono perle coltivate di fiume. E la commessa me lo ha detto come se fosse un po' colpa mia se sono perle di fiume. Con un po' di disapprovazione. Come se le avessi coltivate io personalmente e con disonore. Forse era cattiva davvero o forse aveva solo sonno, non lo so, comunque pure io vorrei quelle fighe e non queste eh, non è che solo tu, stronza.

Bracciali: me li ha regalati Marcò, mi piacciono tanto e voglio in questa occasione affermare con forza che io odio le persone che chiamano i bracciali: "bangles".  
Ma vaffanculo tu e i bengols!

 No, non ho le mie cose, sono amichevole così di mio.

-S




LA RAGAZZA CON LE CIGLIA CORTE (UNA STORIA TRISTE DAL LIETO FINE)

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C'era una volta una ragazza con profondi occhi gialli a palla e, sebbene fosse dotata su gambe e braccia di una dorata e morbida pelliccia leonina che la rendeva in tutto e per tutto simile a una scimmia urlatrice, con ciglia bionde, dritte e cortissime. 
La ragazza soffriva grandemente per le sue ciglia a spazzolino usurato, che sventura! Proprio a lei dovevano capitare! Lei, che così tanto le desiderava curve e corvine, si ritrovava pochi e insignificanti ciuffi. 
Con ammirazione e con le gambe incrociate, da bambina, aveva guardato "La Bella Addormentata nel Bosco", che non solo l'avrebbe per sempre condannata alla ricerca eterna del boccolo biondo alla Rosaspina, ma anche introdotta alla bramosia incessante dell'occhio imbambolato, dello sguardo femminile, dell'arco di ciglia nero e abissale.
Guardava le ragazze con le ciglia lunghe, con queste incredibili volte che le sembrava sbattessero nella maniera più soave del mondo. 
Brillando. 
A rallentatore. 
Particolare pena le procurava la vista di profilo di tale meravigliose incurvature.
Si era impiastricciata gli occhi con qualsiasi tipo di unguento e strofinata le ciglia con ogni pozione. Si era applicata ogni tipo di arteficio col solo risultato di apparire ridicola al resto della corte.
Aveva sempre quei quattro peli ritti.
E le lacrime. E i pianti. 
Se l'era presa col suo principe, con la madre, con tutte le sue ascendenti sù a salire fino alla primissima ragazza con le ciglia corte della sua stirpe.
La fata delle ciglia, impietosita da tanto struggimento, una notte di primo autunno le apparve. Era tutta azzurra, il vestito fatto di spazzolini bianchi di mascara, scintillante come una pietra preziosa, con il paio di ciglia più bello che fu mai visto in tutto il regno. 
Le si avvicinò dolcemente e SBAM! 
Le sbattè sulla fronte un tubetto bianco dalle scritte argento.
"Ma scemadellaminchia!" (era una fata piuttosto moderna) "Ma non lo vedi che hai bisogno di una BASE!" Gli occhi della ragazza con le ciglia corte si incrociarono davanti al rimmel che la fata le aveva messo davanti al naso "Tò! Ho per te questo incantesimo: si chiama  Diorshow Maximizer Lash Plumping Serum del mago Christian Dior, PLUMPING SERUM, hai capito? Applicalo prima di metterti il Mascara, scriteriata, piega le ciglia con il piegaciglia e solo dopo mettiti il Diorshow o qualsiasi altro mascara che sia scuro come la notte! Ma attenta: dovrai struccarti sempre o la mattina seguente ti cadranno tutte le ciglia, saranno intrise di nero petrolio e ti trasformerai in una strega, Courtney Love, hai presente?"
La ragazza dalle ciglia corte da quel giorno applicò la base tutte le volte, senza mai disobbedire alla fata. Piano piano le ciglia si rinforzarono e apparì anche una timidissima curva. Sì struccò ogni sera e mai più vide delle ciglia morte e sfinite sul dischetto di cotone.
E tutti fissero felici, curvi e contenti.

 -S


CALZEDONIA, I WANT TO BELIEVE

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Ero lì che consumavo una cena leggera: 
aperitivo-antipasto-trisdiprimi-maialeripienodipolloripienoditacchinoripienodiBonRollAiaaglispinaci-contorno-formaggio-dolce-torta-caffé-ammazzacaffé-biscottini-machelolasciquello?-maèpeccato, quando sento in sottofondo una canzone straziante:
"FOREVERRRRRRRRRRRRRRRRRRRR TUUUUUU SIIIIIIIIIII MAAAAAAAAAI DRIIIIIIIIIMSSS OVVVIUUUUUUUUUU!!!"
(con trasporto)
"TUUUUUGHHHHEEEEEVEEEEEERRR TUUUUUU FOLLINLLLOVVVVV UIT IUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!"
(più trasporto)
"FOREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEVEEEEEEEEEEEEEEEEEEERRRRRRRRRRRRRRR!!!"

La pubblicità di Calzedonia. Ma non una pubblicità a caso.
No. 
Una pubblicità RIVOLUZIONARIA in questa mia vita di dieta morigerata: 
LA PUBBLICITà DEI COLLANT E DEI LEGGINGSPUSH UP.
Non contenitivi, P u s h  U p.
Io quando sento "Push Up" non capisco più niente, mi vanno in corto circuito le sinapsi, mi viene la tachicardia e inizio a rotolare per terra battendomi i pugni sulla testa.
Ma da quanto esistono? Ma voi lo sapevate? Ma siete delle stronze se lo sapevate! Me lo dovevate dire!

Calzedonia, io mi rivolgo direttamente a te: domani esco di casa e vado a comprarmi i tuoi collant Push Up

Io ci credo, Calzedonia. 
IL MIO CULO CI CREDE, Calzedonia. 
Calzedonia sei tutte noi. 
Calzedonia non puoi deluderci adesso. 
Calzedonia noi ci stiamo credendo.
"FOREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEVEEEEEEEEEEEEEEEEEEERRRRRRRRRRRRRRR!!!"
Vi saprò dire.

-S

P.S. Cari amici, cari lettori,
questo è il momento di provare la vostra amicizia e la vostra lealtà. Questo non è il momento della paura, questo è il momento del coraggio! Questo è il momento di farsi avanti e dire:
"Sarinski, TU NON NE HAI BISOGNO"
Grazie.

*SIGNORI, abbiamo un glorioso UPdate.*
Grazie alla mia amica Linda, quella bugiarda e creatura eccezionale, abbiamo questo:


È PER LA SECONDA VOLTA IL 2 NOVEMBRE

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Care ragazze di Sarinski, è la vostra codarda preferita che vi scrive.
Qua nella mia vita non succede niente e i giorni trascorrono satolli come un cupcake al burro di arachidi e indolenziti come la mia cervicale. Nonostante la scioperatezza della mia mente, la fannullaggine del mio corpo e un dente del giudizio che tutto sommato la potrebbe anche smettere di rompere i coglioni perché Sarinski di senno è a tuttoggi lacunosa, il pomeriggio del ventinovesimo giorno di Ottobre, carica come un guerrigliero di Hamas, ho percorso a grandi falcate il corridoio Sud della stazione Centrale di Milano, trascinandomi dietro un Marcò recalcitrante e capriccioso, e ho spalancato la porta del negozio di Calzedonia con grande convizione. Mi aspettavo quasi un rombo di tuono. Le calze Push Up dovevano essere mie. Già mi immaginavo: blisterata come una fetta di Sofficette Citterio. Mortadella, nello specifico. Sottovuoto come un lupino sanato. Prosciugata come una prugna Sunsweet. Volevo sentirmi come si deve sentire un'infiammazione purulenta in un brufolone adolescenziale: strizzata, spremuta, contenuta, sempre pronta a esplodere. Ero preparata per sfidare la gravità, Newton, le mele e tutte quelle altre cazzate.
Calzedonia, shapeami tutta!
Mi avvicino allo stand Push Up: grosse scritte rosse e bianche segnalavano un paio di calze appese. 
Appese come un impiccato di schiena.
E io mi sgonfio come un palloncino dopo una festa. 
Non sono tanto quelle chiappe elastiche, che non riempite mi ricordano il culo di mio nonno col patello, a scoraggiarmi, quanto la lucidità del filato. Non so se siano di Nylon, di Elastam, di Spandex, di chissà quale poliammide sintetico del dimonio, ma paiono fatti di criniera di unicorno. Perfetti per la me del 2003 che anelava con tutta se stessa a fare la Velina bionda, disgustosi per la nuova me amante dell'opaco misto cashmere.
La calza lucida è il male. Noi odiamo la calza lucida. La calza lucida ti tirerà pure il culo sulle scapole, ma non avrà nessuna pietà della tua ciccia interno ginocchio.
Perfino Marcò, che si sentiva a suo agio come a un concerto dei Jonas Brothers, mi ha detto che erano zarrissimi. O forse lo ha detto per scappare e farla finita il prima possibile? Non fidiamoci di lui, fidiamoci di me.
Non li ho nemmeno provati. 
Scusatemi tutte.
E scusa, Calzedonia, forse ti avevo caricata di troppe responsabilità, mi dispiace. 
In ogni caso, Calzy non si ferma ai collant, ma ci sono otto diversi prodotti Shaping pevvoi, magari  potrete trovare il vostro (http://www.calzedonia.it/ita/page/press-area).
Comunque, care fringuelle, non potete avercela con la mia vigliaccheria, perché oggi 2 Novembre 2011, THERE IS A LOT OF SARINSKINESS HERE, nella significativa data della commemorazione dei defunti, compie due anni
Sono già due anni che ve lo faccio a fettine sottili  con sti disegni di merda.
Non posso regalarvi un dallovia, nonostante le grandi celebrazioni nel regno, perché nessuno sponsor mi caga, ma posso ringraziarvi ab imo pectore perché insieme, voi ed io, leggendoci a vicenda, abbiamo in qualche modo salvato la mia vita. 
Avete una grossa responsabilità (o grossa colpa, a seconda dei punti di vista).
Spero di aver fatto anche io, nel mio piccolo, qualcosa per voi.
Grazie di tutto.

Per il secondo anno Vostra,

-S

LA CRISI DI SARINSKI

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QUESTO È UN POST DI IGNORANZA, PAURA E MALESSERE, IL PROSSIMO LO FAMO MEGLIO, ADESSO "STA LA CRISI".

Cara gioventù,
sono un'infelice.

Qualcosa sta cambiando. Lo sento nell'acqua. Lo sento nella terra. Lo avverto nell'aria.
Ma soprattutto lo percepisco nel mio umore marroncaccoso.
Mi sveglio che vorrei incidermi le rotule con delle lamette all'Epatite. Dal letto al corridoio ho già augurato il Paludismo a tutti e sette i miliardi di individui che a vario titolo convivono con me su questo tristo globo sferico, leggermente appiattito ai Poli perché si vede che è scoglionato pure lui. Dal corridoio al bagno auspico che la Parassitosi così benevolmente augurata abbia già subito una virata violenta che porti a un rapido decorso della malattia e a al conseguente sperato decesso. 
Mi guardo allo specchio e quella persona grigia non sono io. Ha un po' di rughe. I segni del cuscino. È stanca. Ha sempre qualche acciacco. 
Non è Sarinski. 
Faccio la pipì con enorme sforzo. 
Mi lavo i denti con enorme sforzo.
Mi metto il deodorante con enorme sforzo perché sono convinta che noi non si parli abbastanza della brutalità del deodorante freddo sotto le ascelle la mattina.
Nel percorso inverso dal bagno alla stanza ho già prosciugato tutte le energie.
Maccheccoglioni, porco Novembre!
Guardo rapidamente Facebook con poco entusiasmo, nonostante il grande ritorno allo Stalking più selvaggio di cui ci ha omaggiati il Mark con la recente versione.
Twitter mi fa venire voglia di cavarmi gli occhi dalle orbite.
Improvvisamente, Ebenezer Sgrooge pare una persona incredibilmente solare in confronto a me. Uno spiritello allegro, l'anima della festa, mi guarda e mi dice: "Figa, Sara, se sei pesante però". Dice proprio così, un po' scocciato. Superiamo con un unico pensiero fluido il fatto che io mi immagini che Ebenezer Sgrooge mi stia parlando. Impersonificato da Paperon de' Paperoni, per altro.
Mi trucco con lo stesso entusiasmo con cui guardo Poker1Mania, che quando sento la voce di Ciccio Valenti mi sale la morte civile. Con cui guarderei un documentario sul Porfido. Infatti, mi trucco anche come se stessi dando una passata di Porfido su questo sarcofago di corpo. 
Mi nutro in modo disordinato e casuale, ma sempre troppo abbondante. Le giornate passano scolorite, non guardo il blog, mi entusiasmo poco. 
Mi ritrovo la notte a guardare l'app "Pianeti". Clicco su "Globe" e sto lì a far girare la terra come un Dio annoiato.

Insomma, non so dove sono finita. 
I più affezionati tra voi sapranno che ciclicamente ho ste grosse crisone in cui spengo il cervello per un po'. Ci si vede tra un mese eh, che io adesso ho da essere triste,  che Novembre è un mese dimmerda. Ma perché dico che mi piace Novembre? Ma non è vero, mi confondo con Ottobre! Novembre è un mese infame e disgraziato. È il mese tra la giacca di pelle e la pelliccia, quando non sai che cazzo metterti. È quel buffone che al 15 ha già un Babbo Natale triste come la fame in Kosovo appeso a un balcone. Non ho visto le rondini quest'anno. Non ho visto la pioggia, se non troppa, e a cazzo, con troppa paura. Non ho visto le foglie rosse. Non ho visto le castagne. Non ho visto il Polenta-Rave. Non ho visto il Cassoeula party e il Cassoeula After-party. Non ho visto la cioccolata con panna e c'è un caldo innaturale. 
Mi sento come sull'orlo di una tragedia immane. C'avrò mica l'influenza stagionale di quest'anno? La Robertogiacobbo? Starò mica avvertendo il 2012 arrivare? Ma nemmeno ci credo, porchissimo il pene, Maya di merda!

Poi c'è sto Spréééééééééd. Ma che ansia. Ma che minghia è sto Spread? Ho pensato di vestirmi da Spread questo Halloween perché a quanto pare fa paurissima a tutti. Persino più paura di me senza la passata di Porfido. Fino a un mese fa non sapevo neanche cosa fosse lo Spréééééééééd e non l'avevo mai sentito nominare, mo mi state tutti addosso. Eh, sta la grisi. Eh, risolviamola, minchia! Cosa stiamo qua a impanare le brugole? Non è che l'ha creata un'entità aliena e superiore, l'abbiamo fatto noi sto casino, i soldi non esistono in natura, se li semo inventati noi.
Ma non possiamo stampare più soldi? Non possiamo dire: "Vabbè regà, tanto qua semo tra amici, cancello il debito, poi la prossima volta offri tu". 
Voi avete capito davverodavverodavvero perché c'è la grisi? Perché io ho come l'impressione che nessuno lo sappia veramente. Che cazzo è un Bund? Io so solo che è un Tedesco... Chi minchia sono mo quelli delle Agenzie di Rating? E soprattutto che cazzo vogliono e perché ci giudicano? Non lo sanno che pure Christinona, anche se adesso è una gatta obesa, dice che noi siamo Beautifulnomatterwhattheysay? Dove sono sti sordi? Chi ha preso i biscotti dalla credenza del Grande Fratello? La terra sta tutta qua eh, la faccio girare prima di dormire sul cellulare, dove li abbiamo messi? Dove stanno? Chi se li è presi? 
Fuori il maltolto, c'abbiamo da comprare le scarpe di Miu Miu! 
E per me sarebbe anche giunto il tempo bastardo (perché non c'ho voglia) di fare progetti seri per il futuro. E che progetti posso fare se i Templari, probabilmente i reali fautori della grisi, si sono inculati tutti i danari? Ma dove cazzo vado? Come esco da sta casa genitoriale? Posso comprarmi l'iPhonne 4s, posso comprarmi le scarpe nuove (no, costano troppo) e la palette Naked di Urban Decay e lo faccio perché non ho nessuna possibilità di investire in progetti più concreti come un'attività, una convivenza, un matrimonio, una macchina. Un figlio no, vaderetroSatana!, ma se lo volessi? Ciuppa.

Che tempi di merda, gente. Dovevamo capirlo dall'Euroconvertitore, che era blu con i tasti gialli. Ma che si abbina il giallo col blu? Scriteriati!

-S



DOMANDE, BRUTTE FOTO, PELLICCE E MERDACCE

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Come ho fatto, non solo a comprare un maglione così brutto, ma ad aver pure sbagliato modello? Io volevo questo e invece ne ho preso uno più corto, più stretto, più da tardona marronplatino. E non è che non l'abbia visto. Non è che non l'abbia provato. L'ho fatto. E ho detto: "Sì, è lui, signorina, via, sia gentile, mi tolga tutte le etichette, che lo indosso subito". Cosa mi accade nei camerini di ZARA? A quale dimensione della stoltezza si approda attraverso quella tenda che non sta mai chiusa completamente? Quale vortice di intontimento? Quale universo di balordaggine? Come si fa a tornare a casa con una roba tanto immonda? Ci sarà qualcosa di instupidente nel regno del batuffolo di polvere eterna? Ma da quanto non puliscono? La vogliamo fare qualcosa per sta tenda?

Per farvelo vedere l'ho appoggiato sopra la pelliccia di mia nonna che non ha niente a che fare con il maglione stupido - e con cui vi prometto di non indossarla mai. L'ho messa lì solo come pretesto per bullarmene perché quando vado da mia nonna mi produco sempre nel mio numero migliore: andarmene con una pelliccia nuova senza l'enorme senso di colpa che mi affliggerebbe se ne comprassi una. Ah! Che abile stratega! Che mirabile intortamento di coscienza!
Non ho ancora un pensiero compiuto sull'argomento pellicce. Primo, perché non riesco mai a ricordarmi se nel plurale ci vada la "i". Mi attraggono e mi repellono nello stesso momento,  un po' come guardare Verissimo. Penso che allora dovrei darci un taglio pure con la mortadella ai pistacchi (dovrei COMUNQUE darci un taglio con la mortadella ai pistacchi) perché non è che a quel poveretto di suino sia stata riservata una fine meno brutale (questo è razzismo animale!), ma sento di godere di un free pass se la pelliccia non l'ho comprata io ed è un lascito dei tempi di incosapevolezza dei trattamenti riservati agli animali. 
No, eh? 
Sono un essere immondo e pure con un brutto maglione allora.  
Vi chiedo di redimermi, ma non so se ci riuscirete. Sebbene io faccia i funerali con processione, lamenti strazianti e velo di pizzo nero pure alle zanzare perché magari tenevano famiglia e mi chieda cosa deve aver provato quel vitello gonfio di paura che ora è nel mio piatto, sono sempre stata fondamentalmente un'egoista, sensibile, ma menefreghista. Perché la marmotta non me l'hanno ammazzata sotto agli occhi, allora forse capirei che sono una stronza infame. 
In generale, nonostante la riconosciuta gravità all'argomento, non apprezzo il fanatismo nazista degli animalisti. Con gentilezza, vi ascolto, che lo so che avete ragione voi.
Non mi piace il tono moralista che sto per assumere, ma possibile che qua con sti eserciti di fashion bloggers impellicciate nessuna si ponga una domanda di coscienza? Io resto una merdaccia impellicciata, vero, ma me le pongo. Lo so da dove arrivano le piume del mio piumone, le creme per gli occhi e il portafoglio in nappa. 
Oddio, vado a piangere di là. 
Ma sono così cariiini. 
Ma l'agnellino? 
Ma senti che pelle morbida! 
Ma la mamma di Bambi? 
Eooh ma guarda quegli stivali! 
Insomma, sono combattuta. 
Diciamo, al limite della schizofrenia. 
Aiutatemi.

La Palette Naked della Urban Decay.
Ci sono centinaia e centinaia di tutorial di ragazze sarde che sono sempre sul pezzo sui segreti e i poteri della Naked e quindi a noi adesso non ce ne frega un cazzo di parlarne, sappiate solo che io le ho dato un nome proprio e che indulgo con lei nelle più profonde dissertazioni sui sentimenti umani, quello che mi preme veramente portare all'ordine del giorno è questo: perché quelli della Urban Decay hanno avuto la luminosa idea di fare un cofanetto in VELLUTO? Ma Santa Maria del Gazzo, ma mentre io mi trucco sembra stia affrescando il Giudizio Universale. Tanto che ci sono, do' una ripassata pure allo smalto del bidet col pennello Kabuki. Sono un'artista! Sono sporca di ombretto polveroso anche negli anfratti più inaccessibili delle mie spoglie mortali! Ma come gli è venuto in mente di fare una confezione in VELLUTO? Che è ovvio che poi finisca in tragedia dopo minuti due, netti, di ristrutturazione. Mi sembra normale che una abbia un crollo mentale alla prima ditata arancione.
Per ovviare al problema, hanno pensato a una verscion 2.0 e a Febbraio uscirà la Naked 2 che avrà una confezione in metallo. Minchia, tipo l'iPhone S. La Naked UPGRADED. L'ombretto PRO.
Quanto può apparire disagiato l'universo femminile al maschio medio con la versione aggiornata di una palette (maschio medio: la tavolozza) di ombretti che a lui SEMBRERANNO gli stessi identici ombretti?
Tantissimo.
Infatti, la devo avere assolutamente, che il maschio medio non capisce una fava.
Questa pronta risoluzione non mi sembrava comunque un motivo abbastanza valido per non insultare i luminari della Urban Decay adesso che ho la confezione tutta smerdata dalle mie impronte digitali.
Cara Urban Decay, sono qua che aspetto che mi mandi a casa infiocchettata la Naked 2 per scusarti anche con me della tua idea di merda.

In ogni caso, andate e bramatene tutte.

-S

Un'altra domanda potrebbe essere quale malformazione fisica mi deturpi per non essere nemmeno in grado di fotograre dritto un oggetto dopo ripetuti tentavi, ma non affliggetevi: sono sempre stata storta così dalla nascita.


ANNUNGIAZIONE ANNUNGIAZIONE

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Egregi Sarinskinized,

mi sto tenendo lontana dal blog THERE IS A LOT OF SARINSKINESS HERE per i seguenti inappellabili motivi:

D. Sto pensando.

17. Mia madre legge il blog.

$. Sono innamorata di Bradley Soileau e lui non mi caga. Dopo averlo visto nel video "Born to Die" di Lana Del Rey (e aver pianto per due settimane) ho iniziato a seguirlo su Facebook. 
Poi su Twitter. 
Poi ho seguito suo fratello su Twitter. 
Poi sua madre su Twitter. 
Poi c'è stata la settimana della moda maschile a Milano, che è una roba che non ce ne frega veramente un cazzo ma un cazzo di niente ma una minchia al vapore di nulla proprio, e ho iniziato a tracciare dei percorsi urbani casuali confidando che il fato ci avrebbe fatti incontrare e che lui si sarebbe dichiarato seduta stante. 
Niente. 
Strano.
Dopo Mark Owen, dopo aver pensato per un decennio che alla fine Cesare Cremonini mi avrebbe sposata, adesso ho preso sta trona per questo qui. Sono i suoi capelli. Sono i suoi tatuaggi eleganti. Sono quegli occhi azzurri da tamarro psicopatico. LO SO
Marcò mi sopporta pazientemente perché lo sa di essersi fidanzato con una gretina, lo ha capito quando si è reso conto che non sono in grado di bere perché non capisco quanto vada inclinato il bicchiere. 
Guardate che è difficile.

8. Passo la maggior parte del tempo sondando i più inesplorati fondali della mia psiche chiedendomi perché ai miei capelli non venga il boccolo anni '60 ma solo il boccolo matrimonio a Crescenzago. 
Parlo con la mia piastra, siamo in crisi.

Z. Sto studiando per la patente. Non capisco i ciclomotori.

A+. Quei pomodori che ho piantato in Fantasy Town non si raccoglieranno da soli.

(. Scrivo un sacco di cazzate su Twitter.

1/4. Qui sul blog, invece, vorrei scrivere di robe veramente importanti, tipo quanto le gemelle Kappa abbiano influenzato la mia visione estetica, ma i commentatori pretendono non solo di decidere come io debba spendere i miei soldi, che invece se voglio li vado a buttare nella Martesana in pezzi da due, ma mi prendono troppo sul serio. No. Se volete un'intellettuale allora vi andate a stalkare Costanza Caracciolo su Badoo. Io voglio seguire il mio stream of consciousness sugli smalti Chanel. Nella vita ho già questioni troppo importanti e fracassa maroni da affrontare quando invece vorrei solo mettere la mia testa troppo poco rotonda sotto la sabbia, non ho voglia di gente che mi viene a rompere il cazzo pure qui per parlare dell'evasione fiscale o per un post che abbia un senso.
Ah, ma quando mai mi avete chiesto una cosa del genere? Va beh, ci ho messo un quarto d'ora a scrivere "consciousness". Me stavo a giustificà.

B5. Ho come il terribile presentimento che ai maschi non interessi il colore con cui ci dipingiamo le unghie, ma è solo un sospetto.

72. Pontifico. Nel senso che mi faccio i ponti.

4. Saluto Beyoncé.

Comunque torno subito, se smettete di amarmi vi vengo a sparare in casa.

Con immutata stima ma un po' più affetto,

-S

P.S. E firmatevi quando mi fate le domande su Formspring!

AVEVO BISOGNO DI UNA BASE E UN TOP COAT...

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... E infatti
Dior 504 Waterlily.  
PROFUMA. Non aggiungo altro.
Chanel 535 May.

Ciao Marcò, scusa se l'altra sera ti ho fatto pagare la cena dicendoti che non avevo soldi, l'ho fatto per una giusta causa.

-S



COSE CHE NON CAPISCO: PRETTY LITTLE LIARS

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SPOILER ALERT!
ATTENZIONE, LETTORE: IL SEGUENTE POST CONTIENE RIVELAZIONI SUL FINALE DELLA SECONDA STAGIONE DI PRETTY LITTLE LIARS, PER PIACERE FAI RITORNO QUANDO LO AVRAI VISIONATO E LA TUA VITA AVRà DI NUOVO UN SENSO COMPIUTO

Ci sono molte cose che non capisco.

Non capisco perché, qualsiasi sia la temperatura esterna percepita, quella del balsamo sulla schiena si attesti sempre a quella glaciale dell'Azoto liquido. In Antartide. In un pomeriggio particolarmente sferzante. Qualsiasi sia la stagione considerata.

Non capisco perché per rimuovere lo smalto io debba usare n.14 dischetti, mezza boccetta di acetone e una certa affatto sottovalutabile lena, mentre la mia estetista con un pezzettino di cotone risibile può smacchiare bendata e con una mano sola il trittico di una pala d'altare trecentesca scoprendo anche un capolavoro perduto del Giotto sotto di essa.
Se l'immagine non fosse abbastanza evocativa, immaginatevi che con quel modesto pezzettino di cotone lei possa struccarci Kim Kardashian e che io possa al massimo usarlo per dire: "Ma che cazzo ci faccio?".

Non capisco Pretty Little Liars. 

Pretty Little Liars è una serie televisiva trasmessa dal network ABC Family dal 2008 e che io scarico illegalmente ogni martedì sera. (Per la polizia postale: non è vero, è un espendiente narrativo da me deliberatamente introdotto ai fini di rendere scorrevole la storia, ok polizia postale?).
Narra gli avvenimenti di quattro scemepagliacce di Rosewood stalkate da un losco figuro che si firma con la lettera "A" e che sembra adorare i cappucci. Infatti, li colleziona.

Ora mi concentrerò, dando per scontato che i miei lettori seguano la serie e sappiano di che minchia di capolavoro intelletuale io stia parlando, sul finale della seconda stagione andato in onda il 19 Marzo 2012, perché se già mi riesce difficile seguire i labirinti mentali partoriti da ste quattro stolte delle protagoniste in un puntata sola, mi è praticamente impossibile ricordare quelli delle puntate precedenti, che la mia mente resetta automaticamente appena dopo la visione dell'episodio lasciandomene solo sparuti e confusi ricordi.

Ci sono cose di questo episodio che sfuggono anche al più brillante degli intelletti - e con brillante intelletto intendo naturalmente IL MIO - e che richiedono il vostro intervento per dipanare questa matassa di interrogativi.

Il primo pressante quesito si pone subito nei primi istanti della puntata quando le quattro scimunite fissano con sguardo vuoto il televisore. Al telegiornale stanno trasmettendo la notizia che il Rosewood Police Department... un momento.
IL CHECCOSA? 
IL ROSEWOOD POLICE DEPARTMENT? 
MACCHECCAZZO DITE?
Ma la popolazione di Rosewood conta otto abitanti otto, compresi A e Mike Montgomery, il fratello ritardato di Aria, e hanno un ROSEWOOD POLICE DEPARTMENT?
Deve essere roba grossa quindi. Ci deve lavorare un sacco di gente se è un DEPARTMENT, penso io. Quindi, non ci lavoreranno solo quel SUPERCATTIVO di Garrett Raynolds e quello che si faceva la madre di Hannah! Ci sarà altra gente fichissima, coi distintivi, i panini al tonno e guacamole e burro di arachidi e i caffé da asporto e tutto il resto. PERCHé non chiedere aiuto a loro? Perché non portare i propri grossi occhi da panda e le proprie discutibili unghie zebrate e i propri cellulari bianchi alla stazione di polizia e dire: "Regà, c'è sta sta amica mia che è stata uccisa e la sua casa è stata data alle fiamme, poi quest'altra, Maya, che si fa quest'altra qui, sì questa qua, la nuotatrice mulatta e lesbica, che è scomparsa e poi la bionda con la faccia da maiale è stata investita con la macchina e si è fracassata le gambe, non fate caso a quella coi sopracciglioni che, poverina, è scema e sta in un mondo suo, comunque ecco, noi quattro e tutti i nostri parenti si è stati minacciati di ucciderci la vita e accusati dei peggio crimini da sto anonimo rompicoglioni, non mi sento tanto al sicuro, ecco, non è che potete fare qualcosa? Mio padre è pure un quarantenne molto figo molto rampante e molto influente che gioca a tennis. Allora? Li guardamo sti tabulati telefonici? Lo vediamo se quel cellulare di sta immensa cagacazzo ha agganciato la cella di Brembate di Sotto? Eh? Grazie". 
Insomma, io avrei detto così.

Ma possiamo passare a un livello di intelligenza anche inferiore: perché semplicemente non cambiare numero di telefono? Perché farsi sbriciolare i coglioni in questo modo? Non è già abbastanza dover sopportare la vista degli orecchini di Aria?

Forse sono troppo spaventate perché erano SEMPLICEMENTE PRESENTI e, per giunta, contrarie quando Alison ha lanciato un minicicciolo in una catapecchia facendo perdere temporaneamente la vista a Jenna. 
Eh, sì, mi sembra un motivo più che plausibile per vivere nel terrore.

Sono cose che non sapremo mai.

Andando avanti con l'episodio e pulendolo dalle mille sottostorie di cui non ce ne frega una sega ma di cui gli autori infarciscono la serie (cosa ce ne potrà mai importare delle scorribande di quel sempre ritardato fratello di Aria? Delle lezioni di volo di Alison? E di sua nonna? Chi se ne incula della sorella stronza acquisita di Hannah? Cosa ce ne interessa se a Melissa piace il Frozen Yogurt? Noel? Perché dovrebbe fottercene del lottatore malato di cuore? Ma non ce ne frega una fonchia della famiglia adottiva di Caleb!), Hannah trova molto piacevole farsi la doccia in un posto in cui gli scarafaggi hanno propria lingua e religione e battono bandiera panamense, e a cui sono arrivate, le menti eccelse, grazie a una penna che la cleptomane Alison si era scavallata. (Faccio notare che si fa intendere che A vi sia arrivata correndo sotto la pioggia col suo bravo cappuccio incrociando PROPRIO la loro auto, anvedi il culo a volte).
Forse la direzione offre anche la cromoterapia? Due tipi diversi di olio idratante? Asciugamani caldi? Pare di stare alle terme di Porta Romana oh.
HANNAH SEI UNA RINCOGLIONITA. Voglio dirtelo: RINCOGLIONITA!
Io, fossi stata in Emily, mentre le altre due Indiana Jones controllavano il registro, me ne sarei stata seduta sul cesso di fianco alla mia amica come un Cocker Spaniel terrorizzato. Ma queste no. Dormono nella stessa stanza, magicamente apparsa durante la seconda stagione, ma non si guardano le tette e preferiscono giocare a fare l'antenna umana sotto la tempesta del secolo.
Avevamo veramente bisogno di questa citazione Hitchcockiana? NO.

Ma veniamo al pezzo forte. Il ballo in maschera. Quale paese della costa Est non organizza completamente a cazzo un ballo in maschera per la propria gioventù in fiore? Va beh, questi hanno un DEPARTMENT, vuoi che non abbiano il ballo in maschera? Non stiamo lì a cercare il pelo nell'uovo. (Pelo che, comunque, ci tengo a dirlo, io preferire trovare e levare, prima di mangiare).

E qui succedono un sacco di cose senza senso che io non capisco.
Prima tra tutte: ma il ballo ha un tema? Ma Giulietta Capuleti, notoriamente, portava la maschera? Ma Hannah, RINCOGLIONITA, non sei forse vestita da Ofelia con quella coroncina di fiori da cogliona in testa? E cosa è successo alle tette di Emily? Stanno implodendo! E perché Mona, che scopriremo essere A, ha tanto a cuore che Hannah limoni un po' con Caleb e si premura di farlo vestire a festa se la vuole morta? Black Swan? Veramente? Non fa un po' troppo 2011? Chi è la bionda vestita di rosso che scende le scale al ventesimo minuto? Io dico che è Alison, anche se la mia amica G, sempre sul pezzo, ha fatto svariati stamp dell'immagine e nega l'ipotesi, io dico che è Alison o la sorella gemella che mi sono convinta Alison debba avere.
Nel frattempo, Jenna (che non si sa mettere il rossetto manco vedendoci) è diventata la migliore amica del cigno nero e di Lucas, il tenero schizzato, e Spencer è diventata la migliore amica di Mona, che le racconta di quando stalkava Alison senza dignità, e decidono di fare una scampagnata fuori porta perché, per intercessione di una non meglio definita divinità che le dona quest'epifania, la figlia del tennista rampante ha perfettamente capito che la stanza numero 2 di quel postaccio demmerda perso nel nulla (si chiama infatti Lostwood, che amori questi autori) è la chiave per capire chi minchia è l'anonima A rompipalle con sproporzionate manie di protagonismo. Ed è intelligente come Melissa lei, eh! Mannaggia, ve possino! Per forza l'ha capito! Non osate dire che la dipendente di Frozen Yogurt è più intelligente di lei che ve mena a tutti!

Mentre Aria limona come un cammello col professore belloccio, improvvisamente dimentica del pudore e dei centinaia di chilometri fatti tutte le sere col malato di cuore fino a "Philly" per non farsi beccare da un padre evidentemente pedofilo e con forti attrazioni morbose verso la figlia, Spencer prende un té (PRENDE UN Té) (NO, NON BASTA, RIPETO: PRENDE UN Té) con il proprietario dell'albergo dimmerda palesemente affetto da turbe psichiatriche talmente gravi che a lui non sembra affatto strano che una sconosciuta con un lungo vestito giallo voglia prendere un té con lui alle dieci di sera. 
Limone? Latte? Zucchero? Ce famo anche du spaghi? 
Fatto sta, che Spencer e Mona/A riescono a rubare la chiave della stanza numero 2 e vi entrano. Ma perché Mona ci porta Spencer? Per ucciderla e creare una diaspora nel gruppo e avere Hannah tutta per sé, È OVVIO! Non importa che tutti sappiano che Spencer ha lasciato la festa con lei e che sarebbe quindi la prima nella lista dei sospettati col nome sottolineato e in grassetto, non la prenderanno MAI, con quel cappuccio.

A questo punto accadano due fatti strani col cellulare di Spencer-genio-Hastings.

Il primo fatto è questo: entrando in una stanza addobbata con graziose fotografie mie, delle mie amiche e pure di quella morta ammazzata, io, IO, avrei immediatamente chiamato se non il 911, che magari erano nel pieno dello svolgimento del torneo settimanale di Scala Quaranta a punti e non vorrei disturbare, ALMENO mia mamma. O almeno gli altri soggetti protagonisti dei romantici dipinti. E lo avrei fatto col MIO cellulare. 
MA SUBITO. 
MA ADESSO.
Spencer no. 
NO. 
Lascia questo compito a Mona, che è tutta un: "Oh, qua è pieno di foto inquietanti della mia migliore amica Hannah e sto posto puzza di cadavere da lontano un miglio, ma la vuoi una cicca? Ops. Le ho finite. Ma io sono supereasy e non ho paura di un cazzo, aspetta che le vado a prendere in macchina".
E Spencer non insiste con quella minchia di cellulare. NO. Ma vi rendete conto? Anche dopo il fortissimo sospetto che Mona sia A, grazie alla merdosa carta di cicca usata come segnalibro. Niente. Ma va.

E via, Mona Vanderwaal torna nella stanza col versatile cappuccio (di cui ne ha comprate quaranta paia tutte uguali per non essere mai colta alla sprovvista - vedi mai che devi uccidere qualcuno) e tira una tranvata in faccia a Spencer con tutta la putenza di Grayskull. Che se la merita anche, digiamolo.

Il secondo fatto singolare è che Spencer si risveglia, intontita (sì, più tonta del normale, quindi una tontaggine di un altro livello proprio, tipo la mia), non sa dove minchia si trova, e le vibra il cellulare. Cellulare che Mona, aka la sgamatissima A, non ha pensato di requisire. È una VIDEOCHIAMATA (UNA VIDEOCHIAMATA) (NO, NON BASTA, RIPETO: UNA VIDEOCHIAMATA) delle scemepagliacce. 
Capiscono tutto prontamente.
Mona è A.
Merda!
Crap!
Dobbiamo salvare Spencer!
Provvidenzialmente, Aria conosce una scorciatoia e a tambur battente raggiungono l'amica più intelligente tra loro (risate fuoricampo) e A.
Mona/A reagisce ai fari dell'auto come un gatto selvatico, lotta con Spencer, finisce nel dirupo perfettamente truccata. Ambulanze. Apparizione Mariana della dottoressa Sullivan. Anvedi sta enfame rotta in culo, mo si presenta! Bella come il sole. Ma vaffanculo. Ma chi l'ha chiamata poi? Toby Cavanaugh. Ma a che titolo? Ma perché è lì prima dei genitori delle rimbabite? Nessuno lo sa.

La serata non è ancora finita, parte la consueta canzone tipica del ritrovamento di cadaveri ("I can barely breathe and now I'm opened for suggestions... UH UH... At the end of the day life is a lesson... UH UH... My lifes a lesson... UH UH... Hollow, Hollow Feelings in the air that I breathe... ") e la povera Emily, col seno ancora in esposione come una Supernova, scopre che le hanno ammazzato Maya. Ma porcaccia la puttana! Mai un attimo di pace! 
Le lacrime. La devastation.

Torniamo da Mona, che improvvisamente non è più in grado di mantenere un'espressione facciale normale, che parla da sola nel suo ospedale psichiatrico (l'ospedale psichiatrico di Rosewood, che ve lo dico a fare) in cui è stata ricoverata in tempo zero con una diagnosi già belle che pronta: Iperrealtà. Intelligenza upgraded.  In un attimo di lucidità ci informa che il Toffee Tango è una bomba! Da provare subito ragazze! Eppoi, mica è una cogliona qualsiasi, cosa pensavate? È quello che LORO che volevano! THEY MADE ME DO IT!
Infatti, la sua prima visita è una figura vestita di rosso (rosso come la tizia che scendeva le scale alle festa in maschera, io notai) ed è tutta un miao prrr miao. 
Intelligente insomma, sta pedina psicopatica.

Io non lo capisco.
Io non ti capisco, Pretty Litty.

Jason. Ian. L'alter ego di Alison. Le bambole. L'infomatore. Le calze di Spencer. Aria che scopa. E ci sarebbero ancora così tante cosa da dire.

Non ti capisco.

-S


PENSIERINI DI PRIMAVERA

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Marzo.  Marzo è un mese che guardo con sospetto, che approccio con diffidenza. A Marzo mi sento come a Settembre: se Settembre lo considero il mio personale capodanno invernale, ho realizzato con l'esperienza degli anni (i miei POCHI anni, non osate), che Marzo è il blocco di partenza estivo. 
A Marzo bisogna che si stia all'allerta. 

Inizia tutto con la timida fioritura dei ciliegi, annunciatori di primavera e sventura. Se è senz'altro vero che potete mettermi davanti a quei fiori rosa così sfacciatamente carini e lasciarmi lì per ore con la bocca spalancata, gli occhioni luccicanti e le mani a pugnetto appoggiate alle guance a dire tanti: "Oooooooooooooohhh" e quasi dimentica dei primi moscerini, di certo, non appena mi avrete allontana dal ciliegio in fiore (a forza ed esercitando una certa brutalità fisica), inizierò a far caso anche a un altro tipo di flora: la screziata popolazione urbana primaverile. 

Noterò che la ragazza seduta alla mia destra indossa scarpe con suola antiscivolo per meglio affrontare in agilità qualsiasi traversata in solitaria dell'Artico, triplo strato di calzamaglia  da arrampicatore del Canton Ticino foderata in pellicola Cuki con strappo facilitato e seghetto interno, maglione morbido in pura lana merino, marsupio in cucciolo di foca e, pugnace e combattiva con il suo paraorecchie in pelo di orso polare, non ha nessuna intenzione di cedere terreno all'estate. Suda con dignità. Gronda gocce di elegante compostezza. Non ne vuole sapere. Ha la mia solidarietà.
Noterò poi che la ragazza seduta alla mia sinistra, invece, indossa cavigliera di conchiglie 100% made in China, pareo a fantasia azteca,  borsa di vimini, ciondolo con stella marina impagliata, ghiacciolo alla menta e infradito in petrolio (facendomi quindi sanguinare dagli occhi copioso liquido ematico come la Madonna di Civitavecchia, poiché tutti sapete bene che gli infradito secondo la mia illuminata opinione sono un crimine contro l'umanità).
Non c'è niente da fare, a 20° la popolazione si disorienta. Non sa più come vestirsi. Non ha più punti di riferimento, principi morali, stelle del Nord. Senza guide, gli individui a 20° collidono tra loro come api ubriache durante un'eclissi solare. A provocare ancora maggior smarrimento: l'evento più catastrofico. La tragedia. La disgrazia senza salvezza. Il grande disastro, l'immensa sciagura.
L' ORA LEGALE
L'ora legale non è drammatica solamente perché dormendo un'ora in meno io mi sento in qualche modo autorizzata a mangiare il doppio, ma perché, insieme alla fioritura dei ciliegi, sta a significare che il nostro destino è ormai compiuto,  e no, non ha nessuna importanza la pioggerella di Aprile : L'ESTATE È PROSSIMA.
E se l'estate è prossima, allora:
 io ho BISOGNO di un nuovo paio di occhiali da sole.

Come tutti gli anni, a Marzo compro un nuovo paio di occhiali da sole; quest'anno sono gli Audrey di Céline, perché non sono altro che una stupida schiava follower della muoda di infimo livellosenza spina dorsale. Sapendo di avere n.1 vestiti e n.1 gonne per affrontare le calde e irritanti temperature estive, mi servivano davvero gli occhiali da sole? 
Come tutte le cose inutili, assolutamente sì. 

Mi servono per guardare i ciliegi.
Per osservare le altre ragazze.
Per nascondere gli occhi stretti come asole, il cuore gonfio d'odio, la serpe in seno: 
è primavera. Sono già tutte fighe e io sono già incazzata. 

Quando è successo? Cos'è sto figaio? Dov'ero io? Perché? Eravate già così alte? 
Smettetela. 
No. Sul serio. Smettetela.
Com'è che io non sono mai pronta? 
Perché, care mie, il terzo mese ci illude, ma è già troppo tardi. 
Se l'Estate è PRATICAMENTE QUA a Marzo, la primavera era già PRATICAMENTE LÀ a Gennaio con le sue pressanti richieste di figaggine. Ed ecco finalmente spiegati duemila anni di insensatezze con un capodanno in mezzo a una stagione già iniziata e in corsa e non a Settembre come sarebbe logico fosse. Vi mettevano in guardia! Già, perché è un attimo, e sono già tutte abbronzate. E VOI NO. Ma quando cazzo è successo? Ma stanotte? C'era un grande raduno di lampade spray di cui io non sono stata messa a conoscenza? La setta dell'UVA? Il conclave della melanina? Ma cosa fanno queste durante l'inverno? Il Triathlon di lettini?  Le olimpiadi di trifacciali?


Ed io lì, coi pugnetti chiusi a guardare i ciliegi, ancora con una voglia insoddisfatta di porcini e polenta taragna, fluorescente come Slimer sotto il malvagio e inclemente sole serotino dell'ora legale, senza sapere come affrontare il tragico passaggio dal fondotinta all'abbronzatura e pure - mi sono accorta - un po' pelosa sulle braccia, con la ragazza con le suole antiscivolo a guardare quella con le ciabatte in petrolio, ma figa e felice. Marzo è un mese da guardare con sospetto: la stronza lo sapeva, di Gennaio.

-S

Céline Sunglasses
La Rinascente Milano, € 220. 
I modelli nero e tartarugato € 250.


TRE COSE DA FARE MENTRE ASPETTO CHE SI ASCIUGHI LO SMALTO

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SOTTOTITOLO:
PROMEMORIA - SARINSKI CONVERSA CON SE MEDESIMA



Chanel Le Vernis Nail Colour - 167 Ballerina 

1. Restare immobile. Prendere la bottiglia di Rocchetta per bere potrà sembrarti un'operazione semplice. Abbassare il termostato un'azione innocua. Fumare una soddisfacente, seppur dannosa, attività. Tappare lo smalto una maneggevole manovra motoria alla tua portata. Invece no. No. NO, SARA. La realtà empirica si fa matrigna, sbeccamento is just a distrazione away, tutto ti è nemico: la sedia, la coperta, il telecomando, il digitale terrestre, la borsa, il cellulare, la scrivania, il computer, la lima, l'acetone, il bidet, tua mamma, il gatto, il lavandino, il cotone, la mensola, la maniglia, i capelli, l'elastico, lo spremiagrumi elettrico, il pigiama, le calze, L'ARIA. 
DEVI RESTARE IMMOBILE.
Uniche operazioni cinetiche consentite in uno spazio libero da ostacoli grande almeno quanto l'apertura alare di uno Pterodattilo di media stazza: saluto della Regina Elisabetta, sollevamento di pesi inesistenti sopra la testa, balletto mettilacera-toglilacera di Non è La Rai a velocità ridotta, ombra cinese della rondine, sostegno tipicamente turistico di immaginifica torre di Pisa.


2. Tuttavia, Sarinski, potrà capitare che durante il tempo di posa dello smalto tu abbia bisogno di eseguire alcuni pericolosi interventi, quali il raggiungimento di oggetti potenzialmente graffianti o lo spostamento di corpi fisici di diversificate foggia e materia, a tale fine: bosseggia il tuo fidanzato.
 I fidanzati sono fatti apposta. 
L'Altissimo te li ha donati perché servono a questo.
"Ho lo smalto fresco" is the new "Sono incinta".  
Non posso farlo, fallo tu

3. L'attività cerebrale - Oh Signore, per quanto tu possa averne - ça va sans dire che è l'unica che ti è concessa senza limitazioni di sorta. A tal proposito, Sara, nel tuo caso, l'affezionato roditore con disturbi dissociativi che sboccia Chinò Sanpellegrino nel tuo cranio fa al caso nostro ma,  ecco, se ti dovessi annoiare e ti dimenticassi che NON DEVI MUOVERTI, qui c'è un breve elenco di domande che ti terranno occupata e  sulle quali è bene tu rifletta durante la delicatissima fase di asciugatura:

- ieri, con buona pace di molti, si è conclusa la dodicesima edizione del Grande Fratello, eppure non ti è ancora chiaro: con quale disinvoltura riescono i concorrenti a fare la cacca inquadrati da una telecamera? Come dormono la notte sapendo che qualcuno è in possesso di tali video?

- quel caso umano con cui hai limonato nel 2004, nel 2007 e poi ancora nel 2009 era davvero necessario? Non ti vergogni? 

- stesso discorso per quella torta con triplo strato di panna

- nel 2003 ti ho vista andare in discoteca con le mutande zebrate di Dolce e Gabbana volutamente esposte sopra il pantalone militare abbassato, ho capito che lo faceva anche Victoria Beckham, ma qual è la tua giustificazione a riguardo?

- la patente? Ce l'hai fatta poi a capire i ciclomotori?

- i nostri grandi dubbi di sempre: perché dire "Hai fatto trenta, fai trentuno" così da essere costretti ad aggiungere altre nove unità per arrivare all'ordinata decina? Non era forse più corretto dire: "Hai fatto ventinove, fai trenta"? E perché quella discutibile proprietà commutativa della moltiplicazione è così passivamente accettata dalla comunità scientifica internazionale quando èovvio che se 0x1 fa senz'altro 0, 1x0 non può ASSOLUTAMENTE fare 0 perché io quell'uno ce l'ho e nessuno me lo toglie? Se ho una pera Williams e la moltiplico con nessun'altra pera Williams, ma quella pera Williams che avevo ben mi rimarrà, per il buon Dio, o no? Su questo non rifletterci, hai ragione tu per sempre, qualsiasi opposizione alla teoria solo apparentemente sensata proveranno a opporti. Oddio no, forse per un attimo l'hai capito, ma niente, è durato solo un istante, quel pensiero è perduto.

- la Coca Light contiene 0 carboidrati, 0 grassi, 0 proteine e 0 calorie. La Coca Light è dunque l'antimateria?

- se Frenzy, il nuovo smalto Chanel della prossima collezione invernale, è il numero 559 e tu possiedi circa una ventina di smalti di Chanel (la maggior parte dei quali esposti in ordine strettamente cromatico sulla terza mensola, ma non credere che io non sia al corrente di quelli che occulti nei punti più remoti della tua stanza per non destare sospetti in Marcò), vuol forse dire che ne esistono almeno altri 539 che tu non possiedi? 
Che pensiero angoscioso.
E ci sarà qualcuno che li ha tutti?  
Li conserveranno da qualche parte nel mondo? 
A Parigi, protetti da un alto cancello dorato, oltre un fossato di coccodrilli cifrati con le ɔc sulle squame, dopo un dedalo di siepi smeraldo, dietro una porta blindata con i battenti in matelassé, al di là di una fitta trama incrociata di raggi infrarossi, in un caveau sotterraneo sotto la Senna, appoggiati su eleganti cuscini di velluto ricamati ci saranno TUTTI e 559 gli smalti di Chanel? 

Il pensiero è di una bellezza insostenibile, vedo il roditore affaticato, vai, che lo smalto ormai sarà asciutto.  

E invece no. Non è mai asciutto. 

-S

HO DEI JEANS GIALLO PASTELLO E NON HO PAURA DI USARLI!

LA SPAVENTOSA IMMAGINE DI UNA SARINSKI FELICE DEI SUOI CAPELLI

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Sarinski - Ombre hair - Schatush
Sorride... FA PAURA, vero?

 
Sarinski - Ombre hair - Schatush 2

Voi adesso prendete, posate quel pezzo di uovo Kinder che vi trascinate dietro con amore da Domenica e, se siete come me che volevo rifarmi bionda dal 26 Giugno 2004 (ora più, ora meno... ma diciamo che erano circa le 16 e 30 quando mi sono guardata spaventatissima, orrenda e mora per la prima volta in vita mia - orrenda invece mi capitava più spesso), e andate a fare quello che volete farvi senza aspettare OTTO ANNI come la sottoscritta.
Non deve essere l'Ombre hair per forza, non dovete farvi bionde necessariamente, ma fatelo perché io credo, e lo credo fermamente, poiché questo è un argomento serissimo, che avere dei capelli che ci piacciono sia un cazzo di sacrosanto diritto.

Mi sento già anche più magra.

A me li ha fatti una persona che mi vuole bene e credo si veda nel risultato. Se non lo vedete, vi meno, perché non vi sfiori mai l'idea che questa sia una democrazia. La piega no, quella cosa discutibile l'ho fatta io, ma giuro che dal vivo è meglio.
Se non sapete dove andare e volete essere trattate con amore, io li ho fatti qui:

Rocco Napoleone
Via Vincenzo Monti, 47  20123 Milano 
02 4816295

(e nella foto indosso il giallo, capite? Il GIALLO col BIONDO, intraprendenza scellerata HERE)

-S

P.S. Ne approfitto per sollevare un importante quesito: macomeccazzo si scrive "Sciatussshhh"?



I MIEI SMALTI DI CHANEL MI PIACCIONO DI PIÙ DELLE PERSONE

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Sono diventata mamma da poco di un 541 Tentation e di un 549 Distraction della collezione "Les Roses Ultimes". Sono così cariiiiiiiiini! Non è vero?

Chanel - Tentation - Distraction - Sarinski
Ora sono incinta e aspetto un 617 Holiday.

Da tempo sono consapevole di amare i miei smalti di Chanel molto più delle persone. Perciò, per evitare di confinarmi in sotterranei stati di depressione post-partum, ho pensato a un elenco degli esseri umani che mi piacciono di più al mondo.

Essi sono:

- Io

- Io

- Sarinski

- Lady Gaga

- Jo Calderone

- Barbie

- Skipper

- Lo Chef Tony

- La Divina Britney

- My Lady Lovely Locks

- Buffy Summers

- Polly Pocket

- Babbo Natale

- Nina Moric

- Marissa Cooper

- Le Tartallegre degli ovetti Kinder, con una menzione speciale per Amadeus e Calipso

- Lady Oscar

- Charlotte de Polignac che si suicida in acerba età

- Miuccia Prada

- Il ragazzo della pizza

- Blossom Russo

- Adele, che così posso piangere pensando a tutti i ragazzi ai quali non piaccio

- La maestra della classe degli Azzurri dell'asilo, Suor Angelina

- Mark Owen, responsabile del doppio taglio a paggio

- Howard Donald

- Jason Orange

- Gary Barlow

- Robbie Williams, sebbene macchiatosi della grave colpa di cui tutte siamo a conoscenza e di cui non parleremo mai più

- Steve Jobs

- Jessica Fletcher

- Ronald McDonald

- Ambra Angiolini

- Iridella

- Orsetto del cuore Brontolorso 

- Orsetto del cuore Amicorso

- Orsetta del cuore Generorsa

- Orsetto del cuore Superorso

- Orsetto del cuore Mattacchiorso

- Orsetta del cuore Amororsa 

- Orsetto del cuore Tenerorso 

- Orsetto del cuore Fortunorso

- Orsetto del cuore Festorso

- Orsetta del cuore Fedelorsa

- Orsetto del cuore Segretorso

- Orsetto del cuore Dormigliorso

- Orsetta del cuore Armoniorsa

- Orsetta del cuore Magicorsa 

- Orsetto del cuore Cuordileone 

- Orsetta del cuore Nonna Orsa

- Orsetto del cuore Baby Orso

- Orsetta del cuore Baby Orsa 

- E la mia Orsetta del cuore preferita Allegrorsa che era rosa con l'arcobaleno

- Sauron il signore di Mordor

- Poochie

- Gigi D'Agostino

- Camilla la bambola col passaporto

- Paolo Fox

- Le gemelle K di Garlasco


- Flora

- Fauna

- Serenella

- Le tre fighe bionde che amano Gaston

- Lady Diana

- Kevin McAllister

- La fidanzata di Buzz

- Cherry Merry Muffin

- Cristina D'Avena

- Uan

- Four

- Five

- Paola Frizziero

- Sailor Moon

- Sailor Mercury

- Sailor Mars

- Sailor Jupiter

- Sailor Venus

-Sailor Uranus

- Sailor Neptune

- Sailor Pluto

- Sailor Saturn

- Milord

- CHIBIUSA NO

- Le zitelle coi gatti

- Capitan Findus

- I Popples

- Il Maresciallo di Francia

- Gennaro e Louis

- Il Castoro AZ

- Bradley Soileau

- Fantaghirò

- Lo Spirito del Lago ovvero Valeria Marini

- Gianni Musy

- Albus Percivald Wulfric Brian Silente

- Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare

- Il creatore del Doodle con la chitarra Gibson Les Paul che suonava

- Nostra Signora del Gazzo

- Cara Delevingne per aumentare esponenzialmente la percentuale di figa in questa classifica

-  Kelly Kapowski

- Philip Pullman

- Patrick Ray Pugliese per aver vomitato nella suite

- Gianni Sperti per essere caduto durante la coreografia al Serale di Amici

- La Stella della Senna

- Marco Poggi

- Arianna Silvestri

- Benjamin Price

- Margot Tenenbaum

- Mago Merlino

- Maga Magò

- Amelia

- Goldie O'Gilt

- Amanda Tanen

- Nike di Samotracia

- Madame De La Fayette

- Lady Cocca

- La Fede Sciarelli

- I due Liocorni

- Gli Unicorni

- Le sirene

- Wanna Marchi 

- Il principe Valium 

-  Il Mongolino D'Oro

- Trip Fontaine

- Romeo Montecchi

- Chris Columbus

- Le Ostrichette Curiose

- La gattina Minou

- Nicole Polizzi

- Elisabetta I

- Oscar Fingal Wilde

- Nonna Fedora

- Nonna Ivana

- Katia Arredamenti e suo figlio Denis

- Daniele Bossari che chiama i Carabinieri

, gli Orsetti del Cuore sono esseri umani e la classifica attuale (in aggiornamento) non è oggetto di discussioni o proteste. Per entrare anche voi nella Hall of Fame di Sarinski ed essere ricompensati con il Regno dei Cieli, la Gloria eterna e il privilegio di trovarvi accostati al Mongolino D'Oro,  potete aggiungere i vostri esseri umani preferiti ai commenti qui sotto. 
Oppure potete seguirmi anche su Bloglovin' che oggi mi girano le palle come un impianto eloico off-shore e sono fissata che ho troppi pochi sostenitori laggiù. 
Poi non lamentatevi se ci va la Ferragni al Coachella, eh.

- S



TO BE TAMARRI, L'IMPEGNO CONCRETO DI SARINSKI: LO SPRAY TAN

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Come sapete, non ero pronta per la manica corta. Così, bianca come un cencio, qualche settimana fa ho preso coraggio e sotto la scorta della Santa Protettrice di tutte le real maranza, Nicole Polizzi, ho finalmente chiamato il Sun Store e ho preso appuntamento per la mia prima lampada spray.

Ecco dunque solo pevvoi il"Manuale della perfetta tamarra, da Voltura a Tardona Marrònplatino in dieci minuti, tutto quello che dovete sapere".
Sarinski_Lampada Spray

Preparazione: il giorno precedente l'applicazione dello spray, esfoliate il vostro corpo in ogni sua parte con inaudita viulenza, non applicate alcuna crema, scegliete lo smalto più brillante che avete e presentatevi all'appuntamento con i vostri peggiori indumenti intimi e i vestiti più brutti di cui l'umana stirpe abbia ricordo perché può essere che nelle 8 ore successive all'applicazione dello spray la tinta possa colare e macchiarvi. Questa è dunque l'occasione perfetta per sfoggiare finalmente la tuta di ciniglia "Paris Hilton fa benzina" che conservate gelosamente dal 2004.

Esecuzione: dopo esservi denudate,la gentilissima estetista vi sparaflasherà con uno speciale erogatore con guida laser la tinta (Australian Gold) gelata come i ghiacci della steppa russa, che vi procurerà attimi di intenso imbarazzo. Inizierà dal viso e vi sembrerà di non riuscire più a respirare. Poi scenderà sul corpo tingendovi collo, spalle, schiena, braccia, pancia, fianchi, sedere, cosce, gambe, caviglie, mani e piedi. Voi riderete senza controllo. Vi farà fare la giravolta e vi farà assumere posizioni che spaziano dall'antico Egizio alla rana rampante, tutte egualmente mortificanti, ma efficaci per ottenere un colore uniforme e scongiurare il pericolo Ross Geller.

Tempo: 10-15 minuti per l'applicazione dello spray, 20 minuti per il riposo della tinta, altri 20 minuti se siete Sarinski, ovvero lente a fare qualsiasi cosa e impegnate in una pesante sessione di bimbominkismo maniacale per celebrare la nuova estemporanea pelle dorata (prova fotografica di cui sopra).

Manutenzione: non lavatevi per le successive 8-10 ore,non andate dal parrucchiere, non fatevi la ceretta, possibilmente, non incontrate altri esseri umani.

Durata dell'abbronzatura: circa una settimana.

Costo: ho utilizzato una Smart Box A tutto svago da € 34,90 che da diritto a due sedute di spray tan abbronzatura istantanea senza raggi Uva. (Ma domani chiamo e vi dico il prezzo senza Smart Box).

Occasioni perfette per lo spray tan: matrimoni, lauree, battesimi, comunioni, cresime, bar mitzvah, provini per "Veline", qualsiasi occasione in cui dovete incontrare il vostro ex e l'uomo di merda deve morire di rimpianto, pentimento e  nostalgia.

Occasioni sconsigliate: funerali, visite in ospedale a parenti o amici, party in piscina, feste in spiaggia, esami universitari, interrogatori, concerti e discoteche (soprattutto la sera stessa: se sudate, potrebbe colare leggermente lasciando qualche alone), matrimoni se siete la sposa (vi potrebbe macchiare l'abito perché sicuramente avrete le ascelle emozionate come quelle di Maria De Filippi, se volete essere colorite nel giorno in cui siete DIO meglio un'abbronzatura più naturale), ma anche qualsiasi altra occasione in cui si debba essere vestiti di bianco è sconsigliata: Sensation White, sette New Age, adesioni dell'ultimo minuto al Ku Klux Klan.

Spaventi: durante le 8 ore successive all'applicazione, la vostra pelle assorbirà circa il 40% del prodotto, rigettando il resto. E di questo ero stata avvisata. Anche dell'odore che emana la tinta, che passa dallo pneumatico da pioggia nelle prime ore a un'invitante fragranza di paté di olive nere nelle seguenti, ero stata avvertita. Non ero stata invece avvisata di eventuali episodi di irsutismo femminile: sì, ragazze di Sarinski, la tinta vi colorerà anche i peli e finché non vi darete la prima lavata vi accorgerete di essere in verità barbute e lanose come una scimmia Colobo e di quanto in quelle condizioni siano spaventosi anche i vostri pelini biondi sui gomiti. Una doccia e passa la paura. 

Effetti collaterali e consigli: l'effetto è molto intenso appena fatto lo Spray Tan, troppo, i giorni migliori per il vostro colore sono il secondo e il terzo dopo la seduta, ma potrete decidere l'intensità dell'abbronzatura. Vi sconsiglio di applicare la tinta sulle mani, specialmente sulle dita, che sono un punto molto difficile da rendere uniforme e anche quel poco che avranno assorbito i vostri palmi sarà rigettato e sembrerà che siate andate a dissotterare ossa. Sconsiglio l'applicazione sul viso anche a chi ha la pelle molto impura (grazie commessa di Sephora per aver arricchito il mio vocabolario) o i pori dilatati. I pori si occluderanno riempendosi di prodotto e se avete crosticine queste sembreranno più evidenti. (Non sono io che ho la pelle impura eh, giuro, è una mia amica, veramente... ) 

Effetti sull'umore e sul comportamento: senso di onnipotenza, stima accresciuta, sindrome narcisistica, disturbo della personalità della stessa tipologia della "camminata importante all'uscita degli Arrivi aeroportuali". Entrerete in un bar e intavolerete una conversazione ad alta voce con chiunque sostenendo che Bora Bora sia bellissima, ma che la Polinesia Francese sia diventata ormai troppo turistica. Vi arrotolerete le maniche come Mark Lenders. Arriverete a postare il vostro culo su Twitter.

Mi sono immolata per la causa, spero di esservi stata utile. 

Stay abbronzata, stay figa.

-S




GOOLP! - DELIVERING GIFT: GLI OGGETTI PREFERITI DI SARINSKI

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Sarinski feat. Goolp.it - the proprio best design & gift e-store, sono lieti di annunciare la loro prima collaborazione! 

Questa volta ho pensato, prendendo spunto da questo mio altro post qua, a un elenco degli oggetti che mi piacciono di più al mondo.

Essi sono:

- La carta dei pasticcini

- Le scatole di latta

- Lo zainetto di Ambra

- Lo stecco del ghiacciolo

- La caramella in fondo al Calippo

- Le riviste di moda

- Il fon

- La giacca appoggiata sul vestito da sera

- I gessi colorati

- Il tritarifiuti nel lavandino

- La bandiera dell'Inter

- La quantomeno necessaria pinza per capelli di Chanel

-  TUTTO, di Chanel

- La statuetta della regina Ely che saluta le genti plebee con la manina che muove grazie all'energia solare: 
la Queen Elisabeth Solare in vendita su Goolp.it
Queen_Elisabeth_Solare_Sarinski
- La statuetta della Madonna con l'acqua di Lourdes che fa subito cameretta della Capuleti in  Romeo + Juliet di Luhrmann

- I quaderni Mead Composition

- Il pelapatate

- La ricordella di Neville Paciock

- L'anello di diamanti che si incastonava nel buco sulla mano di Barbie

- I Pixietails, le clips a forma di scoiattolo con le code colorate, cangianti, ma soprattutto acriliche, di My Lady Lovely Locks

- La ghiaia

- Gli spaghetti di Didò

- La piastra per capelli

- I candelabri d'argento

- I batuffoli di cotone colorato nel bagno di mia zia Tina

- I bigodini

- La vestaglia

- La Bacchetta Kymera - The Magic Wand in vendita su Goolp.it, Signori, stiamo parlando di un telecomando a infrarossi a forma di bacchetta che può governare Tv, Stereo, Sky, Computer ecc. e farvi sentire Lord Voldemort o Harry Potter in accordo con la vostra natura malevola o benevola e con il vostro ciclo mestruale
Kymera_The Magic Wand_Sarinski
-  L'Aletiometro di Lyra Belacqua, prezioso alleato dello Stalking più becero

- Le grucce imbottite

- I portapillole in argento

- La fiaschetta di Marissa Cooper

- La Sac à poche

- La My Magic Diary

- Il cellophane della confezione dei collant  

- Le creme solari

- La penna stilografica

- Il telefono doppio della Swatch

- La carta velina 

- I palloncini

- Le buste di carta della spesa americane

- Le insalatiere e i mestoli di legno delle cucine americane

- I biccchieri di plastica rossi delle feste americane

- I contenitori arancioni delle medicine americane

- I fogli protocollo a righe

- I tasti neri del pianoforte

- Le bolle di sapone ma soprattutto il labirinto con la pallina sul tappo delle bolle di sapone

- Il dosatore del detersivo

-  La scatola della Citrosodina

- Le mollettine di Fiorucci

- Le zollette di zucchero

- Il raro esemplare di Soffia-Bla-Bla

 - La scodella doppia Obol Bowl in vendita su Goolp.it, erano ANNI che ti aspettavo, scodella doppia
Scodella_Doppia_Obol_Bowl_Sarinski
- Le zuppiere bianche

- La boiserie 

- La bicicletta col cestino, quella con cui mi sono schiantata contro il portone di Via Emilio De Marchi al 19

- I fiori nel cestino della bicicletta

- I tavolini con le gambe dorate

- I nastri di raso

- I brillantini

- Il deumitificatore

- La busta coi soldi della nonna

- I carillon a forma di giostra

- I Cotton Fioc

- Le miniature anni '90 dei profumi   

- Le pastiglie Leone, che ho iniziato ad abbinare al portafoglio dando così l'addio agli ultimi baluardi di sanità mentale 

- La Cassetta Rosa degli attrezzi in vendita su Goolp.it, solo per minchione vere, come me
Cassetta_Attrezzi_Rosa
(e c'è anche il Trapano Rosa)

- La bottiglietta dell'acqua Fiji che mi fa subito Celebrity

- L'acqua termale in spray

- I pastelli a cera

- Il Ventolin di Mikey Walsh

- I regoli

- Le olive nel bicchiere di Martini

- Il Dolceforno 

- La Magliera Magica di Barbie che non ha mai dato i natali manco a una sciarpetta del cazzo

- Le mascherine per dormire

- Tutte le confezioni per il cibo da asporto

- Le cannucce 

- Il Baygon, con la mai sopita speranza che un giorno levino l'orrendo scarafaggio di merda che ci hanno disegnato sopra

- Lo Swiffer Duster

- La Camera Lens Mug, la tazza a forma di obiettivo della Canon

- L'igenizzante mani 

- Le Polaroid

- La borsa dell'acqua calda

- Le Campanelle che annunciano la transustanziazione dello Spirito Santo

- I profumi con la pompetta che fanno subito boudoir, e boudoir deriva da "bouder" che significa "mettere il broncio". Ci siamo capite.

- I pennarelli

- Le coppette dei gelati

- I piatti coi bordi in oro zecchino

- I bicchieri di cristallo

- Le forchette d'argento o quelle di plastica, NO vie di mezzo, o contessa o cafonazza

- Le forcine e il Paradiso in cui esse riposano tutte insieme alle calze spaiate

- Le tazzine da te

- Le tossiche palline di Mercurio con cui fare le gare dopo aver fatto esplodere un termometro

- Sempre a proposito di tazze, la Tazza Mixed Messages in vendita su Goolp.it
Tazza_Mixed_Messages
- L'iPad di Daniele Bossari

- La macchina per scrivere

- I letti a baldacchino

- La pedina a forma di funghetto del Monopoli

- Le confezioni di Ladurée

-  La bottiglia dell'Acqua di Rose

-  I lapislazzuli di Andrea Pinketts

- Le confezioni monodose di burro e marmellata

- Il dolcevita nero di Steve Jobs

- Le VHS dei cartoni Disney

- I distributori automatici, tutti

- I collari dei gatti

- I cerchietti con le orecchie coi cuori luminosi che vendono i Cinesi ai concerti

- E... e va bene, avevo detto che mi facevano cagare, e invece sono un'ipocrita mefitica e schifosa, voglio anche io lecover con le orecchie in vendita su Goolp.it
Rabito_Sarinski

Vi siamo piaciuti? Passerete anche voi le prossime quattordici ore a dire: "Eeeeeeeoooooohhhhhh - Eeeeeeeeeeeeehhhhhh - Noooooooooooooooooo" su Goolp.it
Non avete idea di quanto lo farete e di quanta roba ve lo farà dire: ciglia finte, orologi, scarpiere, vasi, pulisci-palline, federe, lune, squali, posate, piccioni da corsa... Tutte cose senza le quali non potrete più vivere.

Diventate nostri affezionatissimi fans sul Facebook: 
Pagina Fan di Goolp! - Delivering Gift   
e Pagina fan di Sarinski (offerta libera)

Con immutati affetto e coglionaggine,

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BATMAN DI MERDA

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Voglio dire anche io la mia opinione su Batman.
Voglio raccontarvi la mia storia personale con Batman perché credo ne valga la pena. Credo sia una storia che non possa essere mortificata dai 140 caratteri di Twitter o riservata solo al piccolo, ma cazzutissimo, gruppo di persone che segue i miei aggiornamenti su Facebook

Di Batman so poco o nulla. I miei ricordi più lontani di Batman sono il legame ancestrale con Giulio, il mio nonno materno, che mi permetteva di mangiare il risotto giallo ai funghi col cucchiaio di legno mentre guardavamo questi cretini in calzamaglia che si scazzotavano su una tv che ancora non aveva il telecomando ma a fianco dello schermo un pulsante per ciascun canale. Dieci pulsanti grigi, sverniciati e sfiniti e uno schermo minuscolo su cui apparivano le scritte colorate: "BANG!", "CLANK!", PUNCH!".

Considerandolo un cretino, ovviamente mi sono innamorata di Batman. 
Aveva già quindi un potente ascendente su di me.

Naturalmente col passare degli anni ho iniziato a odiare tutto ciò che vola, come la logica impone e, nonostante la forte cotta infantile, non ho mai visto un film di Batman in vita mia. 
Eccezion fatta per un'unica pellicola. 
Celle Ligure, cinema all'aperto, anni '90. Ero una bambina con i merletti sui calzini e la bocca incollata dalle Morositas e dai semi di zucca, ma ricordo una scena che mi traumatizzò per sempre. 

È andata più o meno così: praticamente c'era Lei, bionda, bellissima, con sti capelli che mi sembrava Barbie Fior di Pesco, che era tutta un MIAO con Lui e con cui mi ero identificata dal primo istante.
Forse faceva un po' la dura, com'era tipico degli anni, ma si vedeva che, insomma, sto Batman le piaceva parecchio.
Lei gli diceva di pesare 50 Kg.
Io intanto registravo nella mia piccola mente, nel mio piccolo taccuino dei Mini Pony con l'arcobaleno: "Ok, a 50 Kg sei figa".
Lui la sollevava, la prendeva in braccio, forse c'era un ascensore, forse erano coinvolti dei cavi, forse filavano per un po' tra i grattacieli di quella che suppongo fosse Gotham City come orrendi ratti volanti, con sto mantello che, insomma, sei miliardario, Bruce, un orlo potresti anche farlo, non ricordo, ma ricordo che infine lui posava e le diceva: 

"60 più che 50, eh?".

Trauma.

Orrendo trauma.
Orrendo orrido trauma.

Stronzo!
 
Ci rimasi malissimo. Lei era così bella e lui le aveva detto che era grassa. 
Non le aveva davvero detto che era grassa, ma io avevo capito che le aveva detto che era grassa.
Taccuino coi Mini Pony: "Ok, a 60 Kg sei grassa, fai cagare, Batman non ti vuole".

I precoci semi della Bulimia che avrei poi combattuto per cinque anni - vincendola, perché non siamo qua a fare gli shatush ai cavalli, ma siamo gente in gamba - erano stati inesorabilmente piantati. 
Ero solo una bambina e improvvisamente pesare più di 50 Kg era diventato un terribile crimine punibile con la mortificazione corporea e la pubblica derisione. 
Non è stato immediato, ma l'erba velenosa innaffiata da quella troia magra di Poison Ivy intanto cresceva e ogni volta che mi pesavo avevo il terrore di superare i 50 Kg. 

Batman mi avrebbe voluta ancora se fossi pesata più di 50 Kg? 
Mi avrebbe consegnata a Pinguino a 59,9? 
Mi avrebbe tenuta con immenso sforzo?
Mi avrebbe lasciata cadere?
Era meglio Spiderman? 
Sì, ma i ragni?
Ti prego, Batty, non darmi a Pinguino!

Essendo ancora uno scheletro di dieci primavere, per lungo tempo ho scampato il pericolo ma, avendo raggiunto una rispettabile altezza di 174 Cm, i 50 Kg li ho salutati per l'ultima volta nel 1998 e da allora non ci siamo più rivisti. 
Tuttavia dentro di me continuo a sentirmi sbagliata perché, avendo avuto un peso ballerino a causa dei disturbi alimentari (ma anche perché, diciamolo, le lasagne di notte sono più buone), so che a 60 Kg sono così magra che sembro scampata alla guerra civile in Bosnia. 
Eppure Batman, presumibilmente forzutissimo, aveva detto alla bionda che nonostante il suo aspetto 60 Kg NO.

Segnata per sempre.

BATMAN DI MERDA!

Nello stesso cinema mi sono venute le mestruazioni per la prima volta, ma questa è un'altra meravigliosa storia. 
Avrei dovuto saperlo che tutto ciò che vola (soprattutto una cosa che fa rima con pipistrelli) porta guai.

-S





SARINSKI, ROSE E IL TITANIC

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 “Si può essere blasé riguardo ad alcune cose, Rose, ma non riguardo al Titanic.” - Cal Hockley

Dopo avervi messi al corrente del mio rapporto poco sereno con Batman, è bene che l'umanità tutta sia informata nei più particolareggiati e tragici dettagli della mia relazione con Titanic
Non ha perso questa ghiotta opportunità - e che gente in gamba, lasciatemelo dire - la 20 Century Fox che, in occasione dell'uscita in Blu-Ray 2D e 3D del film questo 14 Settembre, mi ha inviato una Titanic Box contenente un libro inedito e il film in versione DVD, Blu-Ray 2D e Blu-Ray 3D. Lo ha fatto badando anche a scrivermi un delizioso biglietto vergato con un pensato inchiostro rosa, che ho molto apprezzato. 
Naturalmente, questo per dirvi che sono risentita con tutti voi altri che invece non mi avete inviato nulla, niente, manco una minchia in umido. Non so dirvi quanto mi abbiate delusa. Tuttavia, ho deciso di regalarvi lo stesso la mia esperienza con Titanic perché sono un despota illuminato e benevolo e ho fiducia nel mio popolo. 

Guardate che bellezza:
Dovete sapere che nella versione Home Video di Titanic sono presenti ben 29 scene tagliate e un finale alternativo che, dopo quattordici lunghi anni, mi hanno permesso di fare finalmente pace con quella scriteriata, dissennata, rompicoglioni, scemadeficiente, rincoglionita, stupidapazza di Rose DeWitt Bukater in Dawson.

Era il 1998 e mi è stata antipatica dal primo istante. Ci siamo recati a vedere Titanic in una freddissima sera d'inverno, su bizzara e quantomeno stravagante iniziativa di mio padre. Io di sta bagnarola non ne sapevo assolutamente niente e ricordo che ero già contrariata dai capelli ricci e rossicci della protagonista, che mi avevano turbata da subito e che non avrei accettato mai. La osservavo sulla locandina, dietro il vetro sferzato dalla pioggia, e la odiavo con tutte le mie forze:
Ma che palle! Ma che coglioni! Ma chi cazzo è sto Titanic adesso? Io ho tutta una collezione di miniprofumini da amare a casa! Devo catalogare gli orecchini adesivi del Cioè! Non ne trovo più uno viola a forma di luna! Alle 20:35 dovevo chiamare la Bene per parlare di Nick Carter! Ho tutte le cassette da riavvolgere con la matita! No, non penso proprio che quegli adesivi si attaccheranno da soli sulla mia Smemo,mamma! Cazzo che palle divelte che mi state facendo con queste uscite famigliari!

Probabilmente i miei genitori credevano di stare facendo cosa gradita portandomi a vedere Leonardo Di Caprio, ma cosa ne potevo sapere io allora? Cosa ne potevo immaginare delle eterne discussioni furibonde che ci avrebbero poi intrattenuti in lacrime sulla malvagia ragazza ricca che, senza nemmeno avere il merito della bellezza, limonava con ROMEO MONTECCHI? Sì, perché allora lui era per me ancora solo Romeo Montecchi, e non già Jack Dawson, e non potevo proprio sopportare che non se ne stesse morto avvelenato in una cripta di Verona Beach abbracciato alla cretina che era stata lì senza parlare a compiacersi delle volte ad arco della Chiesa mentre lui ingoiava la fiala letale.
E dove me lo ritrovo? Su una cazzo di nave prossima al naufragio con UN'ALTRA cretina!

A parte il duro scontro con la realtà della tragedia e il magone incontrollabile che senz'altro coglie pensando alla sua evitabilità, sono uscita dal cinema come tutti: incazzata come un tasso del Miele, che sono piccoli, ma aggressivi.

Come tutti, tornando verso casa ho alzato il riscaldamento della macchina tanto da creare il microclima adatto per la cottura dei fagiolini al vapore sulla leva del cambio e una dilatazione dei pori ideale alitando sui finestrini per una sempre agevole pulizia del viso e, godendo del calore, ho imprecato. 

Ho imprecato tantissimo.

Mi sono fatta le stesse domande che poi ci saremmo fatti tutti per anni, consacrando Rose a eroina più odiata della storia del cinema: ma perché non si è spostata? Ma non potevano fare a turno? Ma Santa Merda il Titanic ha una stazza lorda di quarantaseimilatrecentoventotto tonnellate, non c'era un'altra porta? Una sedia? Una panca? Un Picasso? Un Monet che doveva ancora essere dipinto? Niente? Ma vai un po' più in là con quel culo! 
Rose, mi rivolgo direttamente a te, non te ne potevi stare sulla scialuppa che sulla porta ci stava lui adesso?
E capisco la situazione d'emergenza, capisco anche il Rigor Mortis, Rose, ma la sua mano la potevi staccare pure con più grazia prima di farlo affondare per sempre  nei flutti eterni dell'oceano per colpa tua.
E, parlando di Oceano, quel diamante, quel diamante lì, stupida, vecchissima, ma pur sempre deficiente Rose, non lo potevamo tenere? C'era tua nipote a cui pensare, quella bella ragazza coi jeans a vita alta che si stava lavorando il cacciatore di tesori sommersi, presente il cacciatore di tesori, Rose? È quello a cui hai rovinato la vita. E c'era la beneficenza pure, volendo. Lo potevamo donare, che ne so, a un museo, non era neanche tuo, centoduenne rincitrullita dalla demenza senile, era di Luigi XVI! Tu pensa a Maria Antonietta come si incazzava! 
Ma non hai avuto un'idea che non fosse una stronzata per tutto il film, quindi cosa vogliamo aspettarci da te, DeWitt Bukater, maniaca suicida amante dei beccucci a farfalla e quindi persona sospetta.

Mi sono fatta però anche altre domande importanti e sottovalutate: ma da quale zona d'Italia proveniva Fabbrizzio - Figghiodibbuttana - Rossi? E quali i suoi problemi con le sopracciglia? E che ne è stato della bella ragazza bionda, Helga, che ballava con lui quella sera in cui Rose ha mostrato i suoi alluci imbarazzandoci tutti? Fabbrizzio e Helga si sarebbero potuti amare? Madame Bijoux è poi uscita dal tunnel della droga? Com'è che in Chiesa durante la funzione si accorgono tutti di un Jack Dawson di Chippewa Falls sbracciante e bellissimo tranne TE, capricciosa diciassettenne? DICIASSETTENNE? Ma la pesca dei calamari a Los Angels è rinomata? Te la metti una crema ogni tanto, Rose, che hai una pelle secca che manco con la Neutrogena formula norvegese adesso te la reidratiamo? Hai visto che hai anche degli antiestetici peli sul mento? Ce li lasciamo crescere per fare le ribelli? Olaf e Sven che fine hanno fatto? E la tua cameriera, Trudy? E le pellicce di tua madre, Ruth DeWitt Bukater? E Lewis Bodine invece ha poi smesso con le patatine nel sacchetto? Lo schiaffo Cal non te lo poteva tirare più forte e anche da parte nostra? Quella tenera famiglia mediorientale che stava lì col dizionario Inglese - Arabo senza capire una mazza si è poi salvata?

Con queste domande in testa sono tornata a casa, ma state tranquilli: ho ritrovato l'altro orecchino a forma di luna. Mi sono addormentata nel mio letto godendo del calore delle coperte come Britney dopo che Kevin Federline è diventato grasso come un manzo da brasato.

Per anni non ho più guardato Titanic con attenzione, mi faceva arrabbiare, stavo troppo male per tutte quelle persone morte ingiustamente. Finché non mi è capitato di rivederlo proprio in occasione della sua uscita in Blu-Ray grazie al regalo della 20 Century Fox, con la gioia pazza di avere 29 scene nuove di zecca, affamata di spiegazioni.

Il fim fa ancora male come guardare a dieta una pizza ai peperoni ed io non oso immaginare quale livello di immedesimazione si possa raggiungere vedendolo in 3D. 
Quello che invece mi ha veramente sorpresa è stata la scelta, a mio dire scriteriata e quindi se il dire è il mio è quello e basta, delle scene tagliate perché in quelle 29 scene sono racchiuse le risposte alle tante domande e ai comportamenti incomprensibili e nascoste le chiavi per capire davvero e fino in fondo il personaggio di Rose e la sua odiosa testardaggine. 

Dopo tutti questi anni, io l'ho perdonata. 
Lei, non il suo culone, quello lo odio ancora. 

Ora ho però un nuovo nemico: James Cameron. 

Tagliando 29 scene, il nostro James ha fatto passare Rose per una pazza psicopatica: prima, fanatica dei materiali edili che con un fidanzato arrestato che sta per annegare ha la prontezza di dire che no, le chiavi sono tutte in OTTONE;  poi, spensierata craniolesa che canticchia come una demente sdraiata su una porta in mezzo al cazzo di Oceano Atlantico senza apparente motivo. Eh, se non ce lo fai sapere che quella era la canzone che cantava con lui, James.

Possiamo pensare che forse James abbia fatto bene a farcela odiare, che lo abbia fatto per noi, che se avessimo anche empatizzato con lei dopo tutto sto dramma ci saremmo uccisi all'uscita ingerendo un bidone di pop-corn, ma ha purtroppo anche tagliato le scene più significative, intense o divertenti - come l'esilarante palestra primi '900 del Titanic, l'ospitalità degli Irlandesi (fossi un'Irlandese ne sarei molto risentita) e un meraviglioso dialogo in cui è coinvolto del brodo caldo - e completamente escluso un personaggio, il cuoco, che senza dire mai una parola commuove profondamente.
Il regista ha poi scelto di non inserire il finale alternativo che avrebbe finalmente dato un senso e una chiusura logica a tutto il film. 

Tuttavia il fim è di James e fa quel che vuole, ma c'è anche un motivo ben più grave per odiarlo: ha tagliato tutte le scene in cui si vedono bene gli interni e questa è una cosa che noi maniaci del design non possiamo perdonargli. 

James, io ti odio.

Spero non mi sarete blasé su Titanic, che porco Iceberg non è figo per niente e allora non siete i re del mondo, perché io trovo che nonostante sia stato già detto tutto, ci sia ancora molto da dire.

 -S

DIY - COSTRUIRE UNA FRENCH MEMO BOARD

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Per la rubrica Sarinski per il Sociale ecco il DIY per costruire la vostra French Memo Board.

French Memo Board non è altro che il nome carino della comune bacheca, in cui poter raccogliere i vostri ricordi, i biglietti, i promemoria, i piani per l'invasione della Polonia e le foto dei vostri S.D.I. (Soggetti-di-interesse) che stalkate con regolarità e attenzione.


In Italia non sono molto diffuse e ho preferito costruirmene una da sola perché soffro di disturbi cromatici e nessun colore di quelle che ho visto in giro si abbinava con quelli della mia stanza, ma le potete trovare già costruite e perfette su Etsy o da Maisons du Monde.
Se invece fate parte dei fanatici del rosa cipria e avete voglia di Sbatty, quello che vi serve è:

- Tela per dipingere
- Pannello per Caloriferi Termoriflettente o Ovatta sintetica per Imbottiture a rotolo
- Sparapunti
- Tessuto
- Nastro
- Bottoni
- Forbici
- Ago
- Filo

Un Sabato pomeriggio di Settembre, con il ricatto prima e la coercizione fisica dopo, ho costretto Marcò ad accompagnarmi da Leroy Merlin, dove ho trovato la tela per dipingere da 40 x 60 cm (8 Euro) e la Sparapunti (4 Euro, non spendete di più). L'Ovatta invece non sarebbe stata reperibile per settimane e ho quindi ripiegato su tale "pannello termoriflettente per caloriferi" (8 Euro). Non ho idea di quale fosse l'impiego originario di questa bizzarra invenzione dell'uomo moderno, ma me lo ha consigliato il commesso come sostituto dell'ovatta e secondo me è anche meglio perché è più facile da piegare e resta rigido.

Per il tessuto è stato più difficile perché io sono una rinomata cretina: volevo un tessuto color Champagne. Champagne, sicuro, deciso, certo, Champagne. CHAMPAGNE. Quindi sono entrata da Raponi Tessuti (Piazza Monte Titano 7, Milano - Zona Lambrate) e ho detto con assoluta convinzione: "Vorrei un tessuto ROSA CIPRIA!". 

Ci sono dovuta tornare tre volte prima di comprare la stoffa del colore giusto. La gentile commessa ha avviato il suo processo per la Beatificazione dopo l'esperienza.

Ho speso 12 Euro per la stoffa, ho scelto il raso, e 1 Euro e 50 per ogni brillantino. 
Ho naturalmente sbagliato anche a prendere il nastro, ne ho preso meno del necessario e come potete vedere infatti è un po' storto in basso a destra perché non ne avevo più. Vi consiglio quindi per una French Memo Board di 40 x 60 cm di prendere almeno 4 m di nastro.
 Il contrario di manualità è Sarinski, quindi se ce l'ho fatta IO a costruirla può riuscirci veramente anche un muflone cieco, zoppo e morto.

Arriviamo al dunque, come si fa? 


Rivestite la tela con il pannello termoriflettente prima e la stoffa poi, esattamente come ricoprireste un libro. Cercate di non sovrapporre le graffette tenendo il pannello/ovatta più corto e il tessuto leggermente più lungo; in entrambi i passaggi iniziate fissando il primo punto centrale e lasciate gli angoli per ultimi tagliando, se necessario, la stoffa in eccesso.
La sparapunti vi darà una sensazione di inebriante onnipotenza e dovrete fermarvi qualche secondo perché sentirete l'impellente necessità di sfidare Dio minacciandolo, pistolettando punti nell'aria per tutta casa. 
CHI HA LA SPARAPUNTI DETIENE IL POTERE.
Quando avrete finito, fissate i nastri nello stesso modo in cui avete fermato il pannello e la stoffa, cercando di usare un unico punto in mezzo al nastro per non fare spessore; per un risultato armonioso iniziate col fissare i primi due nastri seguendo le due diagonali della tela, girate la French Memo Board, misurate la metà sia sulla larghezza che sulla lunghezza, segnate con la matita e unite questi punti con i nastri formando un rombo. 
Nelle intersezioni dei nastri cucite i bottoni con ago e filo perforando la tela.

È davvero una formidabile cagata e se io non sono risciuta a spiegarmi potete seguire questo tutorial passo passo o chiedermi delucidazioni nei commenti, anche prendendomi a brutte parole. 

La mia French Memo Board è ancora vuota e per il momento io ho scelto di metterci le foto dei matrimoni dei miei nonni, la foto di mio nonno Giulio e quella di mio padre da giovani.

Mio padre, è evidente, negli anni '70 faceva parte della Banda della Magliana.  


Barbara di Paint Your Life: levati proprio!
Un grazie speciale a Vault Wayneper la preziosa assistenza.

Mi piacerebbe vedere i vostri risultati, mostratemeli scrivendomi su Twitter.

Forniture:

Scrivania Ikea
Sedia e Lampada Kartell
Cuscino e Fermalibro Zara Home

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P.S. Non l'ho attaccata storta, gente di poca fede, è che non so fare le foto.  

IL CALENDARIO DI SARINSKI

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Il C. P. L. S. D. F. B. (Comitato per lo Scardinamento delle Festività Brutte) composto da me, Sarinski in persona, e dai Sarinskini, la fedele comunità di gente per altro bellissima che sostiene la mia intelligente politica sociale, ha stilato una prima versione del Calendario Ufficiale della Papuasia, di cui sono IMPERATORE ILLUMINATO; dove per illuminato si intende: illuminato con le luci giuste.

Siete stati attenzionati delle festività maggiori, ma è richiesto il Vostro contributo per altre importanti questioni sulle quali non si è ancora giunti a una decisione definitiva nonostante le richieste di ordine e unità che ogni giorno si avvertono pressanti tra le fila del Popolo.

Tali questioni possono per esempio essere:

È necessaria una festività contro la bruttezza? 
A quando la visione annuale di tutti i film di Harry Potter?
Abbiamo bisogno del Giorno del Burro di Arachidi? 
E le castagne meritano una festa tutta loro?
Dobbiamo imporci una ricorrenza per buttare tutto il packaging dei prodotti di profumeria o vogliamo finire a "Sepolti in casa - Smalti di Chanel edition" ? 
Vogliamo metterla una data per celebrare i miei capelli?

Sono temi spinosi, ce ne rendiamo conto, ma ci aspettiamo la Vostra seria collaborazione. O anche una rissa sarebbe opportuna.

Non abbiamo un giorno rosa cipria perché ogni giorno è un giorno rosa cipria. A volte può virare al marrone merda, ma alle bionde sta bene.

Questo è quanto, in Fede, è stato insidacabilmente deciso dal C. P. L. S. D. F. B.

Il Calendario Papuasiano

 Vendemmiaio/Settembre

1 Settembre
 CAPODANNO.

Metà Settembre 
Visione collettiva di Miss Italia secondo le regole del PROTOCOLLO SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DI OBBLIGHI E DIRITTI PER LA FINALE DI MISS ITALIA con commento violento e crudele tramite l'ashtag #Dismissitalia da me stessa medesima generato e non creato della stessa sostanza del Padre.

16 Settembre
- 100 giorni a Natale.

Intorno al 20 Settembre 
Settimana della Moda milanese, chiudersi in casa armati, sparare a vista sui civili.

22 o 23 Settembre 
BACCANALI per l'inizio dell'unica stagione che abbia ragione d'essere: il SACRO AUTUNNO, defenestrazione di infradito.

Brumaio/Ottobre

1 Ottobre 
Godere come maiali ribaltati nel fango per la visione dei primi stormi di rondini che se ne tornano alle isole Comore.

3 Ottobre
Giornata internazionale di Mean Girls


7 Ottobre
Compleanno di Aspirapolvere. Aspirapolvere è il mio animaletto di Pet Society e anche la mia persona preferita in assoluto.

17 Ottobre, ore 18:00
Guardare Amori e Incantesimi con té e biscotti. Se fossero presenti anche delle patatine eventualmente al formaggio non sindacheremo.

24 Ottobre, ore 10:00
Frodo Baggins riprende conoscenza a Gran Burrone.

Frimaio/Novembre

2 Novembre 
GENETLIACO DI THERE IS A LOT OF SARINSKINESS HERE.

9 Novembre
Giornata della Memoria - Si ricorda la caduta del Muro di Berlino che ha permesso l'invasione dell'Europa da parte di modelle estoni diciassettenni e sottopeso; perché giammai sia ripetuto un simile errore.

Metà Novembre 
Cassoeula Party!

30 Novembre
Acquisto del calendario dell'Avvento.

Nevoso/Dicembre

8 Dicembre 
Allestire l'Albero di Natale, dire NO alla sobrietà, qua dove c'era la campagna che sia tutto un albero bianco e rosa.

25 Dicembre
Natale! Felicità! Olive! Antipasto! Lasagne! Il cappone no! Lasagne! Lasagne! Lasagne! Crema di mascarpone! Levare i canditi al Panettone e provare a mangiarlo lo stesso! Lasagne! Felicità! Lasagne!

25 Dicembre, ore 17:00 
Delusione, rabbia, frustrazione, gonfiore intestinale, rivendicazione annuale di dieta.

Piovoso/Gennaio

2 Gennaio
Tipica Grande Depressione da 2 Gennaio, seconda rivendicazione annuale di dieta.

6 Gennaio
Mangiare caramelle senza rimorso.

Ventoso/Febbraio

Metà Febbraio 
Un'altra settimana della moda, insistono, i nemici si ammassano ai confini orientali, sotteranea depressione. Giornate dell'autostima perduta e ritrovata.

27 Febbraio 
Compleanno della Fedora e festa più importante dell'anno papuasiano: il GIORNO UFFICIALE DELL'UNICORNO, negli anni non bisestili.

29 Febbraio 
GIORNO UFFICIALE DELL'UNICORNO, data regolare.

Germile/Marzo

8 Marzo
Gli scacciafighe fanno gli auguri su Facebook a Sarah Scazzi per la Festa delle Donne, divertirsi a prendersi giuoco di questi meno fortunati.

Primi di Marzo
Fioritura dei ciliegi, instagrammare tutto.

Metà Marzo
Acquisto dell'occhiale da sole.

Fine Marzo
Ora legale, tutta una cazzo di luce ingestibile, fare lampade, chiedersi se anche l'anno scorso c'era sto sole.

Florile/Aprile

18 Aprile
Commemorazione del concerto dei Take That, Forum di Assago, 1995.

29 Aprile
Anniversario di matrimonio di William e Kate.

30 Aprile
Compleanno della Ori.

Pratile/Maggio

18 Maggio
Anniversario dell'ingiusta, prematura e mai accettata morte di Marissa Cooper. Intonazioni di canti commemorativi.

Messidoro/Giugno 

15 Giugno
Il 15 Giugno NON ESISTE.

21 Giugno
Inizio del countdown alla fine dell'Estate.

Update 30 Giugno
Giornata di NON È LA RAI, che ci ha regalato i vestititi che slanciano e i primi primordiali Biker Boots. Indossare il profumo Poivre, comprare il Cioè, ascoltare "Tutta tua" di Laura & Roberta, colonna sonora personale dell'Imperatore.

Termidoro/Luglio
Non succede un cazzo.

Update 14 Luglio
Festa di  Lady Oscar, Maria Antonietta e Macarons. Visione di Marie Antoniette in All Star.

Update 31 Luglio
Giorno di Harry Potter,  con la clausola dell'obbligo coatto di visione di almeno un film in caso di neve.

Fruttidoro/Agosto
Acquisti invernali.

Il C. P. L. S. D. F. B. ricorda di intervenire nei commenti, soprattutto per la sopravvivenza del regno tra Termidoro e Fruttidoro.

Il calendario di Sarinski, per un mondo migliore, per un mondo rosa cipria.

-S


UPDATE!È ora possibile scaricare il Calendario Pubblico Condiviso di Sarinski per iPad, iPhone e Mac ed essere aggiornati delle nuove Festività e appuntamenti in tempo reale. 



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